Phishing e diritto al risarcimento

Il Tribunale di Pesaro, con la sentenza  7 settembre 2021, ha condannato la banca alla restituzione di un bonifico non autorizzato

IL CASO

La tesi del correntista

L’intestataria di un conto corrente bancario, che consentiva l’effettuazione di disposizioni di pagamento on-line, contestava alla propria banca di avere dato esecuzione a una richiesta di bonifico di una rilevante somma – dalla stessa non autorizzato e con addebito sul suo conto – in favore di un soggetto sconosciuto.

L’operazione veniva eseguita senza che venisse attivato alcun sistema di alert.

Il correntista si rivolgeva pertanto al Tribunale di Pesaro per vedere accertata la responsabilità contrattuale della banca e per sentirla condannare al pagamento in proprio  favore  della somma addebitata sul suo conto a titolo di risarcimento del danno derivante da un’operazione di bonifico eseguita in assenza di una sua legittima disposizione di pagamento. Continua a leggere

La giurisprudenza di merito interviene, in via d’urgenza, per ridurre i canoni di locazione a un ristoratore rimasto chiuso a causa del lockdown.

IL CASO

Con una ordinanza pronunciata il 24 giugno 2021 il Tribunale di Lecce ha accolto un ricorso in via d’urgenza depositato da un esercente attività di ricezione e ristorazione che chiedeva al giudice di ridurre il canone di locazione del semestre marzo 2021-agosto 2021, per un contratto, e del semestre maggio 2021-ottobre 2021 per un secondo contratto, nella misura del 50%. Continua a leggere

iNDENNITà DI OCCUPAZIONE E CREDITO D'IMPOSTA

L’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 120-2021 ha dichiarato applicabile il credito di imposta anche alle indennità di occupazione in specifici casi

LA VICENDA

La questione era stata sollevata da una società che svolgeva e svolge un’attività di impresa all’interno dei locali di proprietà di un comune italiano in base a un contratto di concessione scaduto il 31 dicembre 2016.

Decideva di rivolgersi alla Agenzia delle Entrate per chiedere se il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda – introdotto dall’art. 28 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cd. Decreto Rilancio) e poi ampliato, quanto a periodo di concessione, dal decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. Decreto Ristori) – poteva essere applicato anche all’indennità di occupazione dalla stessa corrisposto al proprietario dei locali, successivamente alla scadenza della concessione, nei mesi di chiusura da lockdown previsti nella normativa stessa. Continua a leggere

Il Tribunale di Milano con una recente sentenza estende a tutte le locazioni commerciali la riduzione prevista dal legislatore ai soli gestori di impianti sportivi

Il Tribunale di Milano, con la recente sentenza n. 4355-2021 – pubblicata il 18 maggio 2021 – ha posto un altro significativo tassello nella costruzione giurisprudenziale del “diritto alla riduzione del canone di locazione” in favore degli esercenti attività economiche – professionali, commerciali o artigianali – con riferimento alle mensilità nelle quali le loro attività sono rimaste chiuse – e quindi improduttive di reddito – per l’obbligatorio rispetto dei vari provvedimenti di lockdown disposti dalle autorità pubbliche per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19. Continua a leggere

Orario chiusura bar: limiti della disciplina comunale

La recentissima sentenza n. 6895/2021 della Cassazione “circoscrive” in maniera netta e puntuale il potere degli enti locali di imporre limiti di orario alla apertura dei locali

IL CASO

Nel 2015 il Comune di Ferrara, a seguito di un controllo, sanzionava con un “multa” di 530,00 euro il titolare di un bar situato nel centro cittadino per avere tenuto aperto il locale oltre gli orari di chiusura imposti da una delibera emessa nel 2010 dal Consiglio comunale cittadino.

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vACCINO ANTI COVID-19

Vaccino Covid-19 insufficiente per problemi di produzione da parte dei titolari del brevetto: come consentire una produzione “allargata” ?

Il contingentamento, da parte delle case farmaceutiche detentrici dei brevetti, della produzione dei vaccini anti-Covid 19 a causa di problemi di produzione – o così almeno pare – ha portato nel dibattito pubblico l’argomento della licenza obbligatoria di brevetto da più parti invocata come possibile soluzione per aumentare “esponenzialmente” le dosi disponibili del farmaco e raggiungere quanto prima l’obiettivo di una vaccinazione su vasta scala della popolazione.

Si è tuttavia creata una certa confusione su cosa sia e come operi la concessione di licenze obbligatorie di brevetto. Continua a leggere

Zona rossa Lombardia

Dati per la determinazione della zona di rischio comunicati in modo errato dall’amministrazione competente: gli esercenti rimasti chiusi possono agire con la “nuova” class action?

Sulla stampa nazionale si leggono notizie relative alla ipotesi che i danni economici patiti dai soggetti che hanno dovuto tenere chiusi i propri esercizi commerciali a causa di una erronea classificazione della Lombardia nel mese di gennaio 2021 siano fatti valere, nei confronti dell’ente – regione o stato – che sarà dimostrato essere responsabile dell’errore, con lo strumento della class action civilistica.

Vediamo dunque cosa prevede la legge italiana in tema di “tutela collettiva”. Continua a leggere

Social e minori

Dopo la morte della bimba undicenne di Palermo il Garante interviene d’urgenza contro TikTok: come finirà ?

I recenti fatti di cronaca della bimba undicenne di Palermo che, dopo avere ricevuto in regalo un cellulare, è stata trovata dai genitori priva di vita per avere partecipato – così emerge dai primi accertamenti – a una “sfida” estrema lanciata sul social network Tiktok impone di interrogarsi una volta di più – anche alla luce del conseguente provvedimento d’urgenza di “blocco” adottato il 22.2.2021 dal Garante della protezione  dati personali  italiano –  sull’uso, da parte dei minori, dei social networks e sulla sottostante delicata questione del trattamento dei loro dati personali da parte delle società commerciali. Continua a leggere

assegno divorzio

La convivenza stabile deve far venire meno in modo automatico l’assegno di divorzio ?

La Corte di Cassazione ha recentemente deciso di rimettere in discussione il suo consolidato orientamento che aveva equiparato, in materia di assegno divorzile, l’automatica decadenza dal diritto per il coniuge beneficiario che contragga nuove nozze a quello dell’ex coniuge che costituisca una nuova famiglia di fatto stabile.

Assegno divorzile e convivenza stabile si escludono ?

Con l’ordinanza n. 28995/2020, depositata il 17.12.2020, la prima sezione, a seguito del ricorso proposto da una ex moglie che si era vista togliere il diritto all’assegno, ha ritenuto di investire le Sezioni Unite al fine di rimeditare il suo stesso orientamento al quale la Corte d’Appello di Venezia aveva dato applicazione. Continua a leggere

Alzheimer e rette RSA

I costi di ricovero nelle RSA devono essere posti a carico di chi?

Quando una persona affetta dal morbo di Alzheimer ha la necessità di essere ricoverata e assistita in una residenza socioassistenziale per lunghi periodi di degenza – sostanzialmente senza un termine – il malato e la sua famiglia si trovano a affrontare una spesa spesso elevata che si impegnano a sostenere con la firma di cd. “contratti di ospitalità” con le RSA.

Le prestazioni ricevute dal malato hanno in questi casi sia una componente “sanitariasia una componente “assistenziale”: così stando le cose, i relativi costi devono essere sostenuti interamente dal Servizio sanitario nazionale o è legittimo chiedere, e in che misura, una “compartecipazione” economica all’ammalato e ai suoi familiari? Continua a leggere